Compositore e critico musicale italiano. Fedele
alla lezione di P. Hindemith, G. Petrassi e B. Bartók, si formò al
conservatorio di Santa Cecilia di Roma, perfezionandosi con I. Pizzetti. Docente
nello stesso conservatorio romano (1960-66), divenne direttore di quelli di
Parma (1967-70) e di Firenze (1970-72);
T. ricoprì inoltre il
ruolo di direttore artistico dell'Accademia Filarmonica Romana (1963-66), del
teatro comunale di Bologna (1968-70), dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
(1972-76) e dell'Accademia Musicale Chigiana di Siena (1978-87). Compose opere
per il teatro, quali
La sera del grande silenzio (1949) e il
Buon
soldato Švejk (1962), musiche vocali-strumentali, il balletto
Dedalo (1972), diverse musiche di scena, partiture per orchestra, come
Concerto per archi alla memoria di B.
Bartók (1948),
Piccolo concerto notturno (1950),
Cinque commenti alle
“Baccanti” di Euripide (1952),
Parabola (1983-84) ed
Exil (1996) (n. Roma 1916).